Grande novità per una delle app social più amata in Italia (e al mondo!): dopo l’esperimento in Canada, Instagram nasconde il numero di like anche in Italia, Irlanda, Giappone, Brasile, Australia e Nuova Zelanda.
Il test, iniziato il 17 luglio, non rappresenta una decisione definitiva, ma una prova per sondare l’opinione degli utenti a riguardo. Gli utenti coinvolti nel test saranno informati e verrà in seguito chiesto loro di esprimere il proprio parere sul nuovo layout.
Per ora, Tara Hopkins, head of public policy dell’area Emea (Europa, Medioriente ed Africa) di Instagram, ha introdotto questa importante modifica affermando che “stiamo avviando diversi test in più Paesi per apprendere dalla nostra comunità globale come questa iniziativa possa migliorare l’esperienza su Instagram” e che l’intento sia dunque quello di “aiutare le persone a porre l’attenzione su foto e video condivisi e non su quanti like ricevono”.
Dunque, quello che Tara Hopkins si auspica è che Instagram possa affermarsi come “un luogo dove tutti possano sentirsi liberi di esprimersi”.
Questa novità era stata anticipata qualche mese fa da Mark Zuckerberg, durante la Conferenza per gli sviluppatori di Facebook tenutasi a san Josè, in California, nel mese di aprile. Il primo test è poi partito in Canada a maggio.
Dunque, da mercoledì 17 luglio, su Instagram non è stato rimosso il tasto “mi piace”, bensì non è più visibile il numero dei “like” ricevuto ad ogni contenuto postato o meglio, solo l’utente che ha condiviso il post sul social network potrà conoscere tale informazione.
Sicuramente se questa prova si tramutasse in una decisione definitiva le ripercussioni che potrebbe avere sul mondo dell’influencer marketing e del marketing digitale saranno davvero rilevanti: secondo Vincenzo Cosenza, Responsabile marketing di Buzzoole, azienda di influencer marketing, saranno soprattutto i piccoli influencer a beneficiarne, perché il pubblico non sarebbe più influenzato dal numero di like e, in generale, "le aziende che vogliono fare attività di Influencer Marketing - aggiunge - potrebbero essere spinte a valutare elementi più significativi rispetto al semplice numero di like, come la qualità dei contenuti, la reach, cioè il numero effettivo di persone raggiunte da un contenuto o le visualizzazioni. Per ottenere questi dati, che non sono immediatamente visibili, bisogna rivolgersi ad aziende specializzate"

Dunque, con questo aggiornamento potenzialmente rivoluzionario, Instagram vorrebbe provare ad eliminare il cosiddetto “effetto gregge” che spinge gli utenti ad apporre il proprio like ai contenuti solo perché già altri in precedenza lo hanno fatto. E, allo stesso tempo, gli utenti da questo momento in poi potrebbero sentirsi più liberi di postare contenuti senza temere il giudizio espresso dalla community attraverso il numero di like ricevuto.
Dal lato business, infine, le aziende potrebbero concentrare maggiormente la loro attenzione su influencer dotati di reali capacità comunicative e che raggiungono la popolarità senza dover ricorrere a strategie acchiappa-like.